Lo scorso 1 aprile, l’OCSE ha pubblicato il V Rapporto sui dati PISA 2012, dal titolo “Creative Problem Solving”, dedicato alle competenze che consentono di affrontare e risolvere i problemi della vita quotidiana. Contrariamente alle aspettative, ed in controtendenza rispetto alle competenze rilevate in matematica, scienze e lettura, gli studenti italiani si sono posti nella parte alta della scala mondiale, al 15° posto. All’interno un’utile analisi del Rapporto a cura di Fabrizio Rozzi.
Si pensava che la spinta propulsiva dei Focus PISA potesse essere esaurita qui da noi. Amici e colleghi ci hanno chiesto di continuare. Pertanto si obbedisce. Completato questo nuovo importante lavoro, d’ora in poi Tiziana Pedrizzi sarà affiancata da un giovane insegnante, Marco Bardelli del settore ricerca dell’ADi. All’interno trovate i contenuti degli ultimi 5 Focus:
33) Studenti immigrati: diversi Paesi diversi risultati, 34) Studenti capaci, riformatori efficaci, 35) Assenteismo, 36) Lavoro dei genitori e risultati, 37) Spinta e motivazione a riuscire.
Tiziana Pedrizzi, dopo averci condotto attraverso tutti i Focus relativi a PISA 2006 e PISA 2009, ora, alla vigilia della presentazione, il 3 dicembre 2013, del Rapporto internazionale PISA 2012 e di quello nazionale italiano, ha sintetizzato quanto di più interessante è uscito da questi Focus. Essi possono infatti indicare piste ulteriori di approfondimento anche sulle nostre realtà.
Tiziana Pedrizzi riferisce dei Focus in PISA n. 20, 21, 22. Il n. 20 pone il seguente quesito: I buoni scuola sono associabili all’equità? Il n.21: I quindicenni di oggi si sentono responsabili dell’ambiente? Il n. 22: Come vanno gli studenti immigrati in scuole ad alta concentrazione di svantaggio socio-economico?
Come sempre, Pedrizzi aggiunge per tutti e tre i Focus l’analisi riferita all’Italia.
Tiziana Pedrizzi riferisce dei Focus in PISA n. 17, 18, 19.
Il n. 17 pone il seguente quesito: Le grandi città rappresentano per l’istruzione un vantaggio o uno svantaggio?
Il n.18: Gli studenti si impegnano di più in ambito scientifico quando le scuole offrono attività extracurriculari?
Infine il n.19: Nell’istruzione esiste una “seconda chance”? Come sempre, Pedrizzi aggiunge l’analisi riferita all’Italia
Tiziana Pedrizzi continua l’utilissimo lavoro di traduzione e illustrazione dei Focus in PISA che escono mensilmente. In questa pubblicazione relaziona su: Focus 14 “A che tipo di carriera aspirano ragazzi e ragazze?”, Focus 15 “Quanto sono “verdi” i quindicenni di oggi?”, Focus 16 “Lo stipendio basato sul merito migliora l’insegnamento?” Di particolare importanza l’ultimo che sfata molte aspettative sul merit pay.
Tiziana Pedrizzi ha prodotto un utilissimo testo, dando conto dei risultati di 12 Focus tematici sviluppati da OCSE-PISA con la finalità di cercare di individuare fattori correlati con i risultati, in termini sia di politiche di sistema sia di comportamenti o di caratteristiche degli studenti. In appendice anche un breve cenno alle politiche della Banca Mondiale.
Di fronte a perentorie affermazioni giornalistiche secondo cui a fare precipitare gli studenti italiani in fondo alle classifiche sarebbero le scuole private, N. Bottani analizza il problema ed evidenzia falle nella campionatura dei quindicenni italiani.
N. Bottani esamina i risultati PISA 2009 per l’Italia. Complessivamente mediocri, leggermente migliori del 2009, non per effetto di riforme, ma della sensibilizzazione dell’INVALSI. Grandi disparità fra e dentro le scuole indice di un sistema non equo.
N. Bottani, in attesa dei risultati di PISA 2009, che saranno pubblicati il 7 dicembre,ripercorre il significato e l’evoluzione di questa originale indagine ciclica sulle competenze dei quindicenni e azzarda alcune previsioni.