Il 20/11/15 ha avuto luogo al MIUR l’incontro sulla delega relativa alla Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale, nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale. Cenerini ha rilevato come i contenuti della delega siano molto “timidi”, mentre la materia richiede interventi coraggiosi, considerato che l’istruzione professionale statale è oggi una finzione: l’omologazione degli Istituti tecnici, solo di “rango inferiore”. All’interno le proposte che ADi fa da tantissimi anni.
Il ministro Carrozza ha dichiarato di volersi mettere in ascolto e attivare “la più grande domanda sulla scuola italiana contemporanea” articolata in 10 temi. Ci permettiamo di dire che la scuola da tempo ha bisogno di risposte non di domande. Alcune sono indilazionabili come l’istruzione professionale. Una risposta a questo problema sarebbe meglio di 10 domande. All’interno la proposta della’ADI.
Le iscrizioni mostrano qualche inversione di tendenza. Sembra arrestarsi la folle corsa ai licei, mentre al loro interno prevalgono quelli penalizzati dalla riforma: il liceo scientifico delle scienze applicate e quello economico. La cosa più eclatante rimane il calo dei professionali. L’ADi ribadisce l’esigenza di una loro veloce unificazione con la formazione professionale.
Tiziana Pedrizzi informa sugli sviluppi dell’intesa Stato-Regioni del 16/12/2010. Attualmente 13 regioni hanno fatto accordi con gli USR per la realizzazione dell’Istruzione e Formazione Professionale sussidiaria. L’Emilia Romagna insiste: tutti dentro alla scuola fino a 15 anni!
Un seminario gestito dal MIUR ha analizzato la situazione degli Ist. Professionali: l’articolazione delle filiere, l’utilizzo atipico delle classi di concorso, le linee guida per il 2° biennio e il 5° anno