E’ difficile descrivere il calore e l’entusiasmo dello straripante salone di San Domenico dove si è svolto l’annuale seminario internazionale dell’ADI. Per due giorni relatori italiani e stranieri hanno disegnato i possibili scenari del cambiamento in un clima di coinvolgente partecipazione. Le tre sessioni del seminario sono state costruite in modo da collegare, in un circolo virtuoso, approfondimenti teorici e casi concreti di scuole che in altri Paesi praticano un’innovazione avanzata. All’interno una breve sintesi delle tre sessioni.
Sono falliti i programmi che pretendono di esportare nei paesi del quarto mondo il modello di istruzione dei paesi industrializzati, senza tenere conto delle culture locali. Un esempio fra i tanti: la chiusura per stregoneria di una scuola in Burkina Faso
Claudio Gentili, direttore di Confindustria Education, presente al Forum Investire nelle competenze per il XXI secolo, svolto a Parigi in occasione dell’incontro tra i Ministri dell’educazione dei 38 paesi dell’OCSE, ha fornito un interessante resoconto dei vari interventi
Il termine curricolo, comunissimo altrove, è poco usato in Italia, dove paradossalmente pare legato alle maggioranze politiche: usato dal centrosinistra, cassato dal centrodestra. Ma cos’è il curricolo? Un dossier francese ne indaga il significato.
Il ministro dell’istruzione del nuovo governo inglese tory/lib-dem ha già indicato le sue priorità: innalzamento degli standard di apprendimento, diminuzione del numero di alunni per classe, libertà di scelta delle famiglie, incremento delle academies (scuole/ fondazioni istituite dai laburisti, che hanno una grande libertà di azione e di gestione)
Inghilterra: Bach contro chi disturba in classe
Finita negli anni 80 l’era delle punizioni corporali, gli inglesi sono costantemente alla ricerca di nuovi “castighi”. Il più originale è sicuramente la musica di Bach. Fatta ascoltare per un’ora il venerdì pomeriggio agli studenti in punizione, pare dia risultati eccezionali. Non si sa, però, se per l’estasi o per il terrore di riascoltarlo.
Con l’acutezza e la lucidità che contraddistinguono le sue analisi, N. Bottani individua tre fondamentali novità che hanno segnato la scuola nel primo decennio del nuovo millennio:1) l’indagine PISA, 2) l’affermarsi dell’accountability, 3) la comparsa dei digital natives. Bottani esamina i cambiamenti indotti da questi 3 fattori e azzarda previsioni.
USA: dubbi sull’efficacia del merit pay
In un interessante articolo Kim Marshall demolisce il merit pay, diventato un cult in USA da quando Obama ha annunciato l’intenzione di premiare i bravi insegnanti. In alternativa propone la costruzione di una fascia intermedia di docenti esperti che svolgano funzioni di mentori, attività di progettazione del curricolo, di formazione ecc… In breve quello che l’ADi sostiene da quando è nata!
Riforma dei licei francesi: il parere dell’Alto Consiglio dell’Educazione
Il 10/12/09 l’HCE (Haut Conseil de l’Education) ha espresso il proprio parere sulla riforma dei licei: giusto il mantenimento delle filiere ma senza gerarchizzazioni. Chiede inoltre che si impostino i curricoli per competenze secondo lo schema europeo.
USA: l’educazione scientifica una priorità nazionale
Il ministro dell’istruzione e il consigliere del Presidente Obama illustrano in un video, sintetizzato e commentato da Silvia Faggioli, il programma USA “Un’educazione per l’innovazione” con il quale l’educazione scientifica è assurta a priorità nazionale.