Livio Pescia interviene sul Testo Unico dell’Apprendistato varato questa estate. Ne indica i punti negativi e positivi, proponendo le possibili soluzioni, nella speranza che questa forma di reale alternanza scuola-lavoro entri a pieno titolo nel sistema educativo italiano.
Livio Pescia affronta l’evoluzione e insieme l’anomalia dell’apprendistato in Italia, perché stenti ancora ad attecchire e continui ad essere tenuto al di fuori del sistema scolastico. Per comprendere le evoluzioni in atto illustra lo sviluppo dell’apprendistato in Germania, Francia ed Inghilterra.
Ed è subito scontro, miope e inconcludente
Il 18-10-10 è stato varato il Collegato sul Lavoro e con esso il ripristino dell’apprendistato a 15 anni. Immediato il fuoco incrociato di critiche di chi non vuole immaginare un serio percorso in alternanza. A. Cenerini affronta il tema, comparando i dati dell’istruzione con quelli del mercato del lavoro.
Controcorrente rispetto ad altri Paesi europei, come Francia e Inghilterra, la Svezia, anche in tempo di crisi, continua con lungimiranza a investire sulla scuola, senza soluzione di continuità fra l’attuale governo conservatore e il precedente socialdemocratico.