Pubblicata la relazione dell’architetto Chiara Filios concentrata sulla ristrutturazione delle scuole esistenti. Sarebbe un’opportunità sprecata limitare gli interventi, oggi finanziati, alla messa a norma degli edifici, senza intervenire sugli spazi educativi. La relazione è arricchita dal simpaticissimo videoclip del bambino Franck: questa scuola è una gabbia. La 2^ parte si conclude con la lettura dei 2 insegnanti attori, Scuole da vivere
Pubblicata la 2^ sessione del seminario Acchiappanuvole relativa all’architettura scolastica. In questa parte:
1) l’introduzione del Presidente INDIRE, Giovanni Biondi, 2) la lettura dei 2 insegnanti attori su Lo stato dell’edilizia scolastica in Italia, 3) l’importante relazione dell’architetto austriaco Christian Kühn, che con dovizia di immagini ha illustrato i 5 principi del nuovo paradigma dell’architettura educativa del 21° secolo.
All’interno la traduzione di un articolo dell’architetto Alastair Blyth,che ha lavorato per 5 anni al Centro per efficaci ambienti di apprendimento dell’OCSE.
Il principale interesse di Blyth è rivolto alla costruzione di edifici scolastici che siano capaci di motivare ed ispirare studenti ed insegnanti.
Nell’articolo porta l’esempio di una charter school americana a San Diego, California, gestita da High Tech High.
Il 29 /11/2013 saranno inaugurati all’Istituto Superiore Fermi di Mantova alcuni nuovi spazi di studio concepiti per l’apprendimento cooperativo, per lo studio individuale o di piccoli gruppi. Un tentativo che esprime il desiderio e la volontà di rompere le rigidità italiane che tengono strette in una unica morsa la struttura edilizia e l’organizzazione dello studio. L’inaugurazione sarà accompagnata da un seminario sul dialogo architettura e pedagogia
La Finlandia, sull’onda dei successi di PISA, ha imparato a “vendere” all’estero la propria immagine di Paese leader nell’istruzione. Il nuovo prodotto di esportazione è l’architettura scolastica. Dato l’interesse che l’ADI nutre per questo tema strettamente connesso all’organizzazione scolastica, Alessandra Cenerini ha curato la versione italiana della recentissima pubblicazione finlandese The best schools in the world, integralmente riportata all’interno
P.Kelley ha lanciato un messaggio di ottimismo:”Voi siete la generazione di insegnanti che nel corso della propria vita sperimenterà la possibilità di fare riuscire tutti gli allievi.” Ha quindi trattato 4 temi:1) la nuova avvenieristica architettura della Monkseaton High School; 2) alcuni straordinari utilizzi della tecnologia; 3) il rispetto dei ritmi biologici degli adolescenti con la decisione di cominciare le lezioni alle 10; 4) un’applicazione didattica della ricerca nelle neuroscienze con l’apprendimento intervallato.
Atti del seminario Il dito e la luna. L’architetto Giorgio Ponti ha concluso la sessione dedicata ai nuovi spazi educativi con un’affascinante carrellata di immagini di nuove architetture educative, spaziando dall’Australia al Bangladesh, dal Regno Unito alla Svizzera, dall’Islanda al Giappone, per approdare in Italia.
Il seminario internazionale dell’ADi è diventato un appuntamento da non perdere. Ormai il maestoso salone della biblioteca di San Domenico non riesce più a contenere le centinaia di docenti, dirigenti, amministratori e ricercatori provenienti da tutta Italia, che accorrono ad un seminario che fa respirare una boccata di ossigeno e dimenticare per due giorni l’asfittico panorama scolastico italiano.
Nel mese di novembre 2010 l’OCSE-CELE ha scelto 60 progetti (tra cui uno italiano) provenienti da 28 diversi paesi fra i 166 in gara. Fra questi edifici ad uso educativo, 6 hanno avuto particolare menzione.
IMMAGINIAMO! Conferenza OCSE-CELE a Vienna sull’architettura scolastica
Per 3 giorni, dal 20 al 22 settembre 2010, un meeting internazionale ha esplorato visioni radicali per l’architettura delle scuole coerenti con i nuovi modi di apprendere.