Il seminario, come si intuisce dal titolo, Provando e riprovando, non ha pretese di dire cose nuove, ma solo di ricercare insieme, per tentativi ed errori, le vie per utilizzare al meglio i dati INVALSI: piccoli passi verso il miglioramento degli apprendimenti.
Il titolo del seminario internazionale ADi 2013, “IL TALLONE DI ACHILLE. Autonomie, Istruzione Tecnica e Professionale, Docenza. Debolezze fatali?” è un’efficace metafora per indicare l’estrema vulnerabilità del sistema istruzione, attenuata dall’interrogativo “debolezze fatali?”, che, insinuando il dubbio, stimola la ricerca di possibili vie di uscita. In ciascuna delle tre sessioni, il seminario esaminerà i temi indicati, delineando i punti critici, i modelli di successo di altri Paesi, e le possibili soluzioni per l’Italia. All’interno: programma, presentazione, modalità di iscrizione
Al seminario residenziale Il fascino indiscreto dell’innovazione, nella sessione dedicata all’innovazione valutativa, Norberto Bottani ha affrontato il tema spinoso del rapporto fra valutazione e politica , fra valutazione e democrazia. La conclusione della sua acuta analisi è che la valutazione non produce soluzioni incontrovertibili e complete, ma può fornire conclusioni credibili e plausibili quindi utili. Ciò basta per sostenere ed effettuare valutazioni di sistema su vasta scala
Al seminario residenziale, Il fascino indiscreto dell’innovazione, nella sessione dedicata all’innovazione didattica, Silvia Faggioli ha relazionato sulla sua esperienza di Spaced Learning. Ha indicato gli elementi costitutivi del metodo, ne ha fornito un esempio concreto e ha indicato in quali circostanze è particolarmente efficace. Un forte accento è stato posto sull’importanza delle pause, anche nelle normali lezioni, fornendo utili e divertenti esempi di Brain breaks.
Si è concluso il 2 settembre a Lecce il seminario residenziale dell’ADi, “Il fascino indiscreto dell’innovazione”.
Un seminario approfondito e ricchissimo di spunti, una sorta di immersione nelle questioni cruciali dell’istruzione.
e di collettiva riemersione a scorgere nuovi orizzonti. Una ricarica di energia e di positive sollecitazioni per l’anno scolastico che si apre.
Dal 29 agosto al 2 settembre si terrà a Lecce, nella splendida penisola salentina, il tradizionale seminario residenziale ADi di fine estate. Quest’anno il filo conduttore del seminario sarà l’innovazione. Le quattro sessioni analizzeranno quattro diversi aspetti di questo tema: 1) l’innovazione didattica, 2) l’innovazione professionale, 2) l’innovazione valutativa, 4) l’innovazione organizzativa. I pomeriggi e le serate saranno dedicati alla visita alla città di Lecce e ad escursioni a Otranto e Gallipoli. All’interno tutte le informazioni
P.Kelley ha lanciato un messaggio di ottimismo:”Voi siete la generazione di insegnanti che nel corso della propria vita sperimenterà la possibilità di fare riuscire tutti gli allievi.” Ha quindi trattato 4 temi:1) la nuova avvenieristica architettura della Monkseaton High School; 2) alcuni straordinari utilizzi della tecnologia; 3) il rispetto dei ritmi biologici degli adolescenti con la decisione di cominciare le lezioni alle 10; 4) un’applicazione didattica della ricerca nelle neuroscienze con l’apprendimento intervallato.
La relazione di François Dubet ha affrontato la mutazione sociologica degli studenti negli ultimi quarant’anni. La tesi di Dubet è che la massificazione dell’istruzione ha prodotto una modificazione dirompente nell’istituzione scolastica, e non può essere considerata come l’elargizione a tutti della vecchia scuola. Gli insegnanti, come categoria, non hanno ancora assunto i caratteri di questa radicalità. E’ dalla loro formazione che bisogna quindi ripartire.
Il Sottosegretario Elena Ugolini ha portato al seminario il saluto suo e del Ministro Profumo. Un saluto molto applaudito durante il quale ha toccato alcuni temi scottanti quali: la difficoltà oggi di infondere nei giovani il senso della scuola, l’incapacità dell’istruzione di essere un ascensore sociale, l’esigenza di capitalizzare il sapere professionale degli insegnanti, rispetto a cui il prossimo TFA può essere una prima occasione.