Luigi Berlinguer ci ha regalato un intervento fuoriprogramma, accolto da tutti con grandissimo entusiasmo. Il suo breve intervento ha affrontato alcune questioni chiave:1) l’educazione come acquisizione di autonomia e responsabilità, 2) il superamento dell’esclusività del ruolo dello Stato nell’istruzione, 3) l’apprendimento come ricerca permanente al pari del viaggio di Ulisse, 4) l’esigenza di una visione europea e internazionale dell’educazione
Con la relazione di Michele Pasqualotto, inizia la pubblicazione degli atti del seminario ADi del 24-25 febbraio u.s. Attraverso molteplici fonti statistiche questa prima relazione delinea le trasformazioni profonde avvenute nella popolazione giovanile dal 1971 al 2011 in molti contesti: demografia e famiglia, istruzione, mercato del lavoro, passaggio alla vita adulta, vecchi e nuovi media, amicizie reali e virtuali, atteggiamento verso la politica e le istituzioni, percezione di sé e molto altro
Eravamo in tanti, di nuovo. E in quel salone, che puntualmente si riempie, si sono intrecciati curiosità, ricerca di spunti, voglia di scambi, desiderio di “visioni”, per ritrovare insieme il gusto e il senso del fare scuola. All’interno il resoconto dettagliato delle tre sessioni del seminario
Sono consultabili sul sito gli abstract del più importante evento che l’ADi organizza ogni anno a fine febbraio. Gli abstract sono suddivisi nelle 3 sessioni, Essere studenti oggi, La rottura delle regole, Fuggitivi e ribelli. Ciascun abstract è preceduto da puntuali informazioni sul relatore.
Il tema conduttore del seminario è lo studente e il dilemma che porta con sé “o la scuola o la vita”. Si alterneranno relatori italiani e stranieri, in un intreccio di analisi sociologiche e statistiche e pratiche di scuole che hanno saputo cambiare. Non mancheranno i protagonisti, gli studenti, che rappresenteranno dal vivo spaccati delle loro culture.
Video dei singoli temi della rappresentazione teatrale che ha aperto l’ultima giornata dell’omonimo seminario internazionale. In tutto 9 episodi recitati da attori-studenti, su testi di Rosario Drago e con la regia di Rossella Dassu.
Atti del seminario Il dito e la luna. L’architetto Giorgio Ponti ha concluso la sessione dedicata ai nuovi spazi educativi con un’affascinante carrellata di immagini di nuove architetture educative, spaziando dall’Australia al Bangladesh, dal Regno Unito alla Svizzera, dall’Islanda al Giappone, per approdare in Italia.
Atti del seminario Il dito e la luna. Il vicedirettore del CIRPA, Marino Bonaiuto, ha trattato approfonditamente gli effetti che le caratteristiche fisiche degli ambienti scolastici hanno sugli apprendimenti, sulle interazioni e sul benessere degli studenti, tanto da divenire il “terzo insegnante” accanto ai docenti e ai pari.
Atti del seminario Il dito e la luna. L’architetto austriaco Christian Kühn, dell’Università di Vienna, ci conduce in un affascinante viaggio attraverso l’architettura scolastica a partire dal XVII secolo fino ai giorni nostri. Le immagini ci mostrano come l’architettura si colleghi strettamente, in un rapporto di reciprocità, alle concezioni educative
Con questa relazione del grande sociologo francese ha inizio la pubblicazione degli atti del seminario internazionale Il dito e la luna. Un documento fondamentale per capire la crisi della scuola e le vie per uscirne. Dubet non risparmia gli insegnanti a cui chiede di spezzare la deleteria alleanza fra conservatorismo pedagogico e radicalismo politico, che ha finora determinato il rifiuto di qualsiasi riforma.