Chiara Tamanini dà un accurato resoconto dello sviluppo del progetto VALES, Valutazione e Sviluppo della Scuola, alla luce degli approfondimenti svolti dall’INVALSI in una conferenza appositamente dedicata. La sperimentazione si inserisce nelle azioni che porteranno, dal prossimo anno scolastico all’applicazione del Regolamento del Sistema Nazionale di Valutazione.
Il seminario, come si intuisce dal titolo, Provando e riprovando, non ha pretese di dire cose nuove, ma solo di ricercare insieme, per tentativi ed errori, le vie per utilizzare al meglio i dati INVALSI: piccoli passi verso il miglioramento degli apprendimenti.
Scrive Tiziana Pedrizzi in questo bel saggio: “Alle sofferenze che procura l’aggirarsi nella selva oscura di ciò che avviene oggi nella scuola italiana, il settore valutazione sembra dare un qualche piccolo sollievo”. Con questo inizio Pedrizzi ci accompagna attraverso il percorso della valutazione in Italia con uno sguardo comparativo a quello che avviene negli altri Paesi dell’UE.
L’11/12/2012 la IEA ha reso disponibili i risultati delle ricerche internazionali PIRLS e TIMSS 2011. In contemporanea l’INVALSI ha pubblicato il rapporto nazionale, e ha confrontato gli esiti italiani con quelli degli altri 49 Paesi partecipanti. All’interno un’intervista con il responsabile nazionale SNV, Roberto Ricci, che ha chiarito le caratteristiche di queste indagini e le correlazioni con i curricoli italiani.
All’interno un breve commento della CM 89/12 con la quale il MIUR rimanda all’autonomia scolastica le modalità di valutazione negli scrutini intermedi di 1^, 2^ e 3^ della secondaria di 2° grado (voto unico, voto scritto e orale, scritto orale e pratico…). Si tratta di un’attribuzione impropria poiché, rientrando nelle norme generali, la valutazione deve avere caratteristiche uniformi sul territorio nazionale. L’ADi considera ad ogni modo che il voto unico sia la soluzione più coerente con la valutazione delle competenze.
Il 3-5 ottobre 2012 si è svolto a Roma un interessante convegno internazionale organizzato dall’INVALSI in collaborazione con APPAM (Association for Public Policy Analysis & Management). Tiziana Pedrizzi, che ha seguito il convegno per conto dell’ADi, ne riporta alcuni dati salienti con alcune considerazioni riferite alla situazione italiana
In anticipo rispetto agli anni precedenti, INVALSI ha pubblicato il suo Rapporto 2012. Poche le novità nei risultati, mentre c’è uno sforzo per migliorare l’impianto e delineare con più chiarezza la strategia. All’interno Pedrizzi dà un sintetico resoconto della presentazione del Rapporto svoltasi a Roma il 20 luglio u.s.
T. Pedrizzi, affronta il tema del Valore Aggiunto alla luce dei dati attualmente in possesso dell’INVALSI, ne sottolinea l’importanza pur prevedendo che, per una maggioranza di scuole, le graduatorie in valori assoluti non si discosteranno molto da quelle di Valore Aggiunto. Analizza quindi il nuovo progetto VALeS, auspicando la pubblicizzazione dei risultati delle scuole.
INVALSI. Chi va e chi viene.
Il presidente Cipollone ha lasciato definitivamente l’INVALSI il 13/03/11. L’Istituto appare sempre più precario, senza personale, senza fondi e senza presidenza. Voci danno in arrivo l’ex Direttore generale del MIUR Giuseppe Cosentino
Offriamo ai colleghi questo encomiabile lavoro di C.Rayvan che ci propone in maniera dettagliatissima la guida alla certificazione delle competenze nella scuola dell’obbligo in Francia e il relativo modello di attestato. Un altro mondo …