Insieme alla più discussa riforma del Senato, il Disegno di Legge Costituzionale 1429 contiene anche la riforma del Titolo V. Scompare la legislazione concorrente e parte significativa delle materie attualmente di legislazione concorrente ‘migra’ alla competenza statale.
Anche l’istruzione è coinvolta in questo processo, ma non si sciolgono i nodi della gestione del personale. All’interno analisi e commento del DDL.
Nel suo discorso alle Camere per ricevere la fiducia, il Presidente del Consiglio ha dedicato un passaggio alla scuola che riportiamo. Sono indicati, in termini molto generali, i seguenti punti: Costituente per la scuola, anticipo del diploma, formazione-reclutamento-carriera insegnanti, scuola dell’infanzia per tutti. All’interno il commento dell’ADI
La presidente dell’ADi, riprendendo un tema caro all’associazione, ha analizzato la nuova bozza di accordo Stato Regioni per l’attuazione del Titolo V. Rispetto ad analoga bozza del 2010, pare aprirsi qualche spiraglio per superare il ruolo improprio dello Stato come datore di lavoro del personale scolastico e fargli svolgere ciò che gli compete e che solo lui può fare: le norme generali, i principi fondamentali, i lep.
Viste le Norme per l’autogoverno delle istituzioni scolastiche statali , varate il 22/03/12 dalla VII Commissione Cultura della Camera con l’accordo di PD, PDL e UDC , si può dire, parafrasando il presidente Monti, “Se non siete pronti …” aggiungendo ”lasciate perdere”.
All’interno il testo delle norme e le osservazioni dell’ADi secondo cui non si è ancora abbandonata “l’autogestione di tipo jugoslavo”.