Per la giornata della donna anche l’OCSE ci si mette con la tempestiva pubblicazione di un volume sulle differenze tra maschi e femmine nell’apprendimento, sfruttando la miniera di d ati accumulati con le indagini P ISA e PIAAC. Norberto Bottani sintetizza e commenta alcuni dati e considerazioni che l’OCSE esprime in proposito
L’8/10/13 sono stati diffusi i risultati dell’indagine internazionale PIAAC sulle competenze alfabetiche e matematiche degli adulti (16-65 anni) in 24 Paesi. I risultati dell’Italia sono ancora una volta disastrosi, anche se leggermente migliori rispetto alle precedenti indagini. E’ tempo di interrogarsi sulle reali priorità dell’istruzione in Italia, che non sono certo quelle indicate nell’attuale Decreto Scuola
Il 25 giugno l’OCSE ha pubblicato l’insieme di indicatori internazionali sull’istruzione. Si tratta di una pubblicazione annuale che si ripete dal 1992, che fornisce una miniera ricchissima di dati. Nel corso di questo ventennio, gli indicatori italiani non sono affatto migliorati a differenza di quanto successo in altri sistemi nazionali. Questa situazione è davvero preoccupante
Norberto Bottani ha fatto il punto sulle iniziative intraprese nel campo dell’istruzione dal nuovo ministro socialista Vincent Peillon. Il progetto, almeno dal titolo, è molto ambizioso “Rifondazione della scuola” ed è iniziato con una concertazione megagalattica. Il punto centrale del progetto è ancora una volta la “riuscita di tutti” con un esame critico degli esiti dello “zoccolo comune di conoscenze e competenze”. Ma la concertazione è già in stallo …
Norberto Bottani ha segnalato la nuova serie di Focus che accompagnano Education at a Glance ( Uno sguardo sull’educazione), un’operazione simile a quella di PISA in Focus. Qui si rende conto del 5° Focus che tratta dei cambiamenti epocali nella distribuzione mondiale dei giovani con istruzione terziaria: USA, Europa e Giappone hanno perso il loro primato, sopraffatti dai paesi emergenti, in primo luogo Cina e India.
E’ uscito il 10 luglio il 30° rapporto annuale dell’OCSE sull’occupazione (OECD Employment Outlook 2012). Il tasso di disoccupazione nei Paesi OCSE a maggio 2012 era del 7,9%, equivalente a circa 48 milioni di disoccupati, quasi 15 milioni più di quando ebbe inizio la crisi finanziaria alla fine del 2007. Nell’eurozona, il tasso di disoccupazione ha raggiunto un picco dell’11,1% a maggio 2012, il 10% in Italia. I più colpiti sono ovunque i giovani.
Dopo i clamori dell’attimo della pubblicazione, Uno sguardo sull’educazione, che l’OCSE pubblica ogni anno da almeno 20 anni, cade nell’oblio. E’ invece una miniera di dati su cui continuare a riflettere. Lo fa Norberto Bottani, in modo inusuale, distaccandosi dalla stessa sintesi per l’Italia prodotta da OCSE
N. Bottani esamina i risultati PISA 2009 per l’Italia. Complessivamente mediocri, leggermente migliori del 2009, non per effetto di riforme, ma della sensibilizzazione dell’INVALSI. Grandi disparità fra e dentro le scuole indice di un sistema non equo.
N. Bottani, in attesa dei risultati di PISA 2009, che saranno pubblicati il 7 dicembre,ripercorre il significato e l’evoluzione di questa originale indagine ciclica sulle competenze dei quindicenni e azzarda alcune previsioni.
Claudio Gentili, direttore di Confindustria Education, presente al Forum Investire nelle competenze per il XXI secolo, svolto a Parigi in occasione dell’incontro tra i Ministri dell’educazione dei 38 paesi dell’OCSE, ha fornito un interessante resoconto dei vari interventi