ATTI DEL SEMINARIO ESTIVO 2010 “Personalizzare si può: Dalle esperienze internazionali alle nostre aule
Con un’approfondita e stimolante relazione L. Ribolzi illustra le caratteristiche delle charter school sempre più diffuse in USA e conclude con una sollecitazione a qualche forma di trasferibilità di quel modello in Italia.
ATTI DEL SEMINARIO ESTIVO “Personalizzare si può: Dalle esperienze internazionali alle nostre aule – Roma agosto 2010
Le academies sono scuole statali a cui è stato attribuito un elevato grado di autonomia con l’obiettivo originario di valorizzare scuole degradate. La relazione vuole offrire spunti per rilanciare in Italia l’autonomia scolastica attraverso modelli alternativi
Nel clima generale di sfiducia e frustrazione in cui da troppo tempo si apre un nuovo anno scolastico, i nostri seminari di fine estate hanno assunto il compito di indicare possibili vie per attraversare questa difficilissima fase di transizione, e di immettere qualche iniezione di ottimismo in chi svolge un lavoro – l’educazione delle giovani generazioni – che non può in nessun caso permettersi di indulgere al pessimismo e all’abbandono.
SEMINARIO ESTIVO “Personalizzare si può: Dalle esperienze internazionali alle nostre aule – Roma agosto 2010
In preparazione del seminario residenziale di fine agosto, R. Drago ha predisposto, con la genialità che lo contraddistingue, 14 tesi per una riflessione critica su orari e calendario scolastico.
Apprendimento personalizzato nelle scuole inglesi – (Atti del seminario”Perché mi bocci?”)
Con la relazione di T. Franey comincia la pubblicazione degli studi di caso presentati al seminario internazionale “Perché mi bocci?”. L’Inghilterra è la culla dell’educazione personalizzata, così è di enorme interesse l’illustrazione di come si svolge in una delle più grandi scuole inglesi.
Gli insegnanti nella sfida della personalizzazione (Atti del seminario”Perché mi bocci?”)
In una relazione ricca di spunti e suggestioni, Ferran Ferrer affronta l’impatto della personalizzazione sulla professionalità degli insegnanti e conclude con l’efficace metafora dell’insegnante direttore d’orchestra, capace di armonizzare e valorizzare diversi strumenti e partiture.
L’apertura della presidente dell’ADi
In apertura del seminario, Alessandra Cenerini, riprendendo l’immagine di E.T., che ha fatto da mascotte all’evento, si è chiesta se di fronte alla costante crescita di studenti alieni non sia il caso di domandarsi se aliena oggi non sia invece la scuola, e ha ripercorso con una velocissima carrellata le tappe che hanno portato questa istituzione a essere per tanti ragazzi solo costrizione e noia.
SALUTO DEL MIUR
Il direttore dell’Ufficio SColastico Regionale dell’Emilia Romagna ha portato il saluto ed ha aperto i lavori del seminario esprimendo apprezzamento per l’attualità del tema trattato.
“Personalizzazione dell’apprendimento: cosa ci insegnano le scienze cognitive”
di Roberto Cubelli
In un’ampia, affascinante relazione, Roberto Cubelli, dopo aver esaminato le differenze che motivano la personalizzazione, ha affrontato il tema degli stili cognitivi in relazione alle varietà della memoria, indicando quindi le strategie didattiche conseguenti. (31 marzo 2010)
LA PERSONALIZZAZIONE DELL’INSEGNAMENTO – Un compito impossibile?
di Jean Claude Ruano-Borbalan
Con questa relazione comincia la pubblicazione degli attesi atti del seminario internazionale 2010. Dopo un’approfondita analisi delle contraddizioni del modello scolastico occidentale e della sua incapacità di trattare l’eterogeneità degli allievi, Ruano-Borbalan definisce alcune condizioni per avviare la personalizzazione dell’apprendimento. (15 marzo 2010)