IeFP: il costo della “sussidiarieta’ invertita”
Giacomo Zagardo, autore insieme a G.M. Salerno della recente pubblicazione ISFOL “I costi della IeFP- Un’analisi comparata tra Istituzioni formative regionali e Istituzioni scolastiche statali”, ha scritto per ADi un interessante articolo in cui mette in risalto i punti salienti dello studio svolto. Si ricavano motivi in più per mettere mano a tutto il settore dell’istruzione professionale statale, come da anni chiede ADi.
Breve sintesi del seminario estivo, Il segreto è l’equilibrio. Roma 22-23/08/14
In un’atmosfera di intensa partecipazione si sono dipanate le 3 sessioni del seminario estivo, concluso a Tivoli fra i fasti di Villa Adriana e Villa d’Este. I messaggi usciti sono “sassi” lanciati nelle acque stagnanti della scuola, sfide a smuovere la palude dello status quo, sollecitazioni a rischiare e intraprendere il viaggio, perchè ”el camino se hace al andar”. All’interno una breve sintesi.
In un articolo su Italia Oggi, la presidente dell’ADi, Alessandra Cenerini, chiede una moratoria, basta annunci di riforme. Occorre investire sulle energie oggi disponibili, rompere vecchi schemi, puntare su una maggiore autonomia delle scuole. A questo fine rilancia la proposta dell’ADi di Istituti a statuto speciale e indica i terreni su cui intervenire.
Questo anno giungerà a compimento il primo percorso di IeFP previsto dagli ordinamenti. Si è posta pertanto la necessità di definire le modalità dell’esame finale di qualifica. Vi ha provveduto la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome con l’“Accordo in tema di esami a conclusione dei percorsi di istruzione e formazione professionale” . All’interno Maria Galperti ne esamina l’importanza, i presupposti normativi, i contenuti e limiti.
Giacomo Zagardo, ricercatore ISFOL, è autore di un’interessantissima pubblicazione, Percorsi di IeFP: un’analisi comparata dei costi di Regioni e PA, di cui ci ha fornito una puntuale sintesi. Vi si trovano dati importanti anche per chi, come noi, auspica una nuova politica dell’istruzione e formazione professionale che superi la dicotomia fra IeFP e IPS, come è avvenuto quasi integralmente a Bolzano e Trento
La pisana Maria Chiara Carrozza è il nuovo ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca. Eletta alla Camera nelle liste del PD, è stata Rettore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa fino al febbraio scorso. Nell’augurarle buon lavoro, l’ADi commenta una sua intervista del gennaio scorso e le fa pressante richiesta di bloccare il TFA speciale.
Le iscrizioni mostrano qualche inversione di tendenza. Sembra arrestarsi la folle corsa ai licei, mentre al loro interno prevalgono quelli penalizzati dalla riforma: il liceo scientifico delle scienze applicate e quello economico. La cosa più eclatante rimane il calo dei professionali. L’ADi ribadisce l’esigenza di una loro veloce unificazione con la formazione professionale.
Il titolo del seminario internazionale ADi 2013, “IL TALLONE DI ACHILLE. Autonomie, Istruzione Tecnica e Professionale, Docenza. Debolezze fatali?” è un’efficace metafora per indicare l’estrema vulnerabilità del sistema istruzione, attenuata dall’interrogativo “debolezze fatali?”, che, insinuando il dubbio, stimola la ricerca di possibili vie di uscita. In ciascuna delle tre sessioni, il seminario esaminerà i temi indicati, delineando i punti critici, i modelli di successo di altri Paesi, e le possibili soluzioni per l’Italia. All’interno: programma, presentazione, modalità di iscrizione