Il decreto sull’istruzione è l’esposizione di ogni sorta di chincaglierie scolastiche. Nessuna selezione delle priorità, e peggio nessuna idea di scuola: tratto drammaticamente comune a tutti i partiti. Non ci uniamo nemmeno al coro del ” meno male si ricomincia a spendere per l’istruzione!”. Spendere più soldi non è positivo di per sé, dipende da come si spendono. All’interno un’analisi-commento del decreto e le priorità, anzi la priorità, secondo l’ADi.
L’ADi saluta l’ingresso dei nuovi presidi nella scuola con questo geniale saggio di Rosario Drago. Non un manuale di management, ma una guida per non affogare tra i flutti del mare in tempesta dell’inizio “italiano” dell’anno scolastico. Una sorta di salvagente per restare a galla, che è la condizione necessaria (ma non sufficiente) per imparare a nuotare.
In previsione della 2^ prova scritta del concorso DS, la coordinatrice nazionale ADiDirigenti,Cristina Bonaglia, ha curato la pubblicazione di prove consistenti nella soluzione di un caso utilizzate in USA per la valutazione dei dirigenti scolastici. Interessanti i criteri per l’assegnazione del punteggio basati sugli standard professionali.
Il 7/10/11 si è ufficialmente costituito il coordinamento nazionale dei dirigenti scolastici dell’ADi. Si è dato così risposta a un’esigenza sviluppatasi negli ultimi 5 anni sotto crescenti sollecitazioni. Il coordinamento avrà un proprio autonomo spazio sul sito dell’ADi
Ci hanno assordato con il merito e le riforme epocali, ma non hanno la percezione che stanno buttando nel caos centinaia e centinaia di scuole private della dirigenza. Sull’annoso concorso per 2871 dirigenti scolastici è calato un colpevole silenzio.
E’ con gioia che l’ADi offre ai presidi e agli insegnanti italiani l’autobiografia di Rosario Drago, un intellettuale,che, come altri illustri del passato, ha svolto con maestria, per una periodo della sua vita, il ruolo di preside.